Secondogenito non voluto, il protagonista vive un rapporto difficile con la famiglia anche a causa della sua passione per la matematica. Abbandonata la casa paterna, trova l’affetto familiare che gli è mancato nei suoi nuovi vicini e nella loro figlia. La prima volta che la vede, Anna ha solo quattro anni e l’amore che nasce, e cresce nel tempo, è caratterizzato dallo sforzo doloroso del protagonista di non lasciarsi sopraffare dall’istinto bestiale.