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Nelle prospettive recenti degli studi musicologici è frequente il tentativo di ricostruire gli sviluppi del linguaggio musicale attraverso la attenta disamina del repertorio dei più importanti autori del periodo oggetto di osservazione. Del tutto originale, però, è l'impostazione del presente lavoro, che rinviene interessanti tracce dell'evoluzione stilistica e formale della Scuola Napoletana nel confronto tra Fedele Fenaroli e Domenico Cimarosa. Maestro e allievo, i due musicisti furono partecipi della stessa realtà culturale, pur avendo interpretato diversamente il proprio ruolo: il primo è…mehr

Produktbeschreibung
Nelle prospettive recenti degli studi musicologici è frequente il tentativo di ricostruire gli sviluppi del linguaggio musicale attraverso la attenta disamina del repertorio dei più importanti autori del periodo oggetto di osservazione. Del tutto originale, però, è l'impostazione del presente lavoro, che rinviene interessanti tracce dell'evoluzione stilistica e formale della Scuola Napoletana nel confronto tra Fedele Fenaroli e Domenico Cimarosa. Maestro e allievo, i due musicisti furono partecipi della stessa realtà culturale, pur avendo interpretato diversamente il proprio ruolo: il primo è ricordato come il più grande didatta del suo tempo, il secondo come il padre dell'opera buffa napoletana. Secondo le parole di Fétis, Fenaroli ha composto la sua musica con "tradition et sentiment". Cimarosa ha enfatizzato e sviluppato questa concezione, come appare evidente nell'idea, più volte espressa, secondo cui "il segreto della mia musica risiede nel cuore". Siamo così dinanzi ad uno snodo cruciale della Scuola Napoletana, e, forse, anche in presenza del passaggio dalla musica antica a quella moderna.