Pietro Fiorini è un insegnante liceale bolognese di filosofia e storia che, nell’estate del 2016, ottiene il posto di ruolo in una piccola cittadina vicino a Venezia. Sulla soglia dei quarant’anni deve così trasferirsi per cambiare ambiente, amicizie, affetti e integrarsi in una nuova scuola molto competitiva, dove non mancano tensioni tra docenti e alunni. Mentre cerca di crearsi un suo spazio nel nuovo lavoro e di ambientarsi nella nuova città, emerge pian piano, attraverso una serie di flashback, il suo passato: Pietro era stato in gioventù un brillante pianista, avviato a una promettente carriera concertistica.
Le ragioni che lo spinsero ad abbandonare la musica risalgono a un legame misterioso con un suo compagno di conservatorio e all’amore ossessivo per la musica di Schumann, specialmente per "Carnaval".
Il professor Fiorini capirà che, per poter vivere serenamente il proprio presente, dovrà prima riappacificarsi col suo passato e ricomporre le tessere di un’esistenza dove musica e vita sono strettamente intrecciate fra loro.
Le ragioni che lo spinsero ad abbandonare la musica risalgono a un legame misterioso con un suo compagno di conservatorio e all’amore ossessivo per la musica di Schumann, specialmente per "Carnaval".
Il professor Fiorini capirà che, per poter vivere serenamente il proprio presente, dovrà prima riappacificarsi col suo passato e ricomporre le tessere di un’esistenza dove musica e vita sono strettamente intrecciate fra loro.