È l’unico saggio che enuclea nel dettaglio i segreti della propaganda di Matteo Salvini: la lingua, la retorica, l’impianto scenico.
Non si sofferma sui contenuti, che sarebbero mutevoli e non significativi, ma ne sviscera la pura tecnica, in modo ordinato e chiaro, con una prosa scorrevolissima. È un saggio breve, che si legge d’un fiato, essenziale per avere un bagaglio esperienziale di linguaggio politico, per non farsi sorprendere dalle strategie retoriche, per decifrare la politica indipendentemente dalla messinscena.
Per l’attivista è d’obbligo addentrarsi nelle strategie oratorie, essere consapevole di come il linguaggio riesca a persuadere, possa fare la differenza. Decostruisce il linguaggio dominante, anche per immaginare una possibile alternativa per il linguaggio della sinistra.
Costituisce una occasione imperdibile per:
Non rinviare e restare nel dubbio. Aggiungi al carrello.
Non si sofferma sui contenuti, che sarebbero mutevoli e non significativi, ma ne sviscera la pura tecnica, in modo ordinato e chiaro, con una prosa scorrevolissima. È un saggio breve, che si legge d’un fiato, essenziale per avere un bagaglio esperienziale di linguaggio politico, per non farsi sorprendere dalle strategie retoriche, per decifrare la politica indipendentemente dalla messinscena.
Per l’attivista è d’obbligo addentrarsi nelle strategie oratorie, essere consapevole di come il linguaggio riesca a persuadere, possa fare la differenza. Decostruisce il linguaggio dominante, anche per immaginare una possibile alternativa per il linguaggio della sinistra.
Costituisce una occasione imperdibile per:
- riflettere su una propria possibile comunicazione,
- trovare un modo passionale e carismatico per esprimere l’attivismo politico e sociale,
- creare una comunicazione brillante adeguata ai propri fini.
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