Mi sono sempre chiesto dove collocare la fotografia di Franco Bertolani. Le sue immagini non danno informazioni sui luoghi e i modi di vivere dell’uomo, né ci immergono nella natura, facendoci scoprire le meraviglie del mondo animale o il microcosmo degli insetti.
La fotografia di Franco salta i territori della conoscenza e va in profondità, per essere riconosciuta direttamente dal “cervello emotivo”, che ne percepisce le variazioni di colore, le sfumature, le forme delicate e quelle geometriche, in un linguaggio immediato, semplice e universale.
Gianni Rossi - Presidente
del Fotoclub Colibrì BFI
La fotografia di Franco salta i territori della conoscenza e va in profondità, per essere riconosciuta direttamente dal “cervello emotivo”, che ne percepisce le variazioni di colore, le sfumature, le forme delicate e quelle geometriche, in un linguaggio immediato, semplice e universale.
Gianni Rossi - Presidente
del Fotoclub Colibrì BFI