Una dozzina, o poco più, di racconti strampalati, tossico-nocivi, talvolta patetici, idiotamente umoristici, carichi di ironia genovese grezza, volgare e maleducata, che spesso indispone e, qualche volta, fa anche sorridere. Consigliato agli ignoranti e a tutti coloro che sono capaci di ridere per una scoreggia.