Il titolo dell'opera, Bise Normande, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Bise Normande (vento di tramontana che coinvolge diverse regioni, dalla Savioia, alla Svizzera, alla Lorena fino all'Alsazia. La bise è un vento freddo, vigoroso, spesso persistente, da nord o nordest, che soffia dalle montagne alpine verso la Svizzera e la Francia) si susseguono, in ordine alfabetico: Maria Rosaria Sara Bonsignore con Il mio "tanto" amore; Graziella Cerreti con se amore è; Isabella Cortese con Emozioni su ali di farfalle...; Riccardo Fusco con Riflessi dell'anima; Mimmo Fusilli con anno zero; Enrico Garrou con Sogni.