Kevin, animatore, 27 anni ma con l’animo candido di un bambino che vede gli oggetti animarsi, che gioca con le matite dal profumo di resina, le sente parlare e riconosce in esse l’arcobaleno della sua anima. E poi Enrico, Giacomo, Marvin, Giovanni, Federico, Samuele, Cocco, Mattia, Ivan Axel e, soprattutto, Luca, di poche parole ma in grado di lasciare un segno profondo nell’anima: sono loro i colori di quella scatola magica, i pezzi unici e insostituibili di un puzzle di affetti ed emozioni, che poco a poco si compone nel cuore del loro amico più grande, durante le settimane di una colonia estiva. Dopo il primo incontro, carico di attese e di qualche imbarazzo, il tempo corre inesorabile e veloce verso il momento dell’addio finale, che giunge sempre troppo in fretta, proprio quando si comincia a conoscere, volere bene, amare, e i nodi che inviluppano i sentimenti si sono sciolti. La nostalgia è allora la catena invisibile, che lega indissolubilmente… un legame tanto più forte quanto più lo è stata la gioia dei momenti passati insieme: essa fa forse soffrire, ma dona quell’intuito miracoloso per cui, tra mille volti, un giorno si incontra proprio quello: l’unico capace di renderti felice.