Partire per conoscere il mondo e le persone che lo abitano, ma soprattutto per conoscere se stessi, per scandagliare la propria anima, le proprie emozioni, i propri sogni. Non un semplice diario di viaggio, dunque, ma un vero e proprio zibaldone, dove spesso l’accurata e al contempo poetica descrizione della realtà si mescola ad arditi voli della fantasia. Non servono prenotazioni o bagagli per seguire l’autore nelle sue peregrinazioni fisiche e spirituali: basta una mente aperta e un dito per sfogliare le pagine.