«La corruzione va anzitutto prevenuta, anticipandola prima che si compia, costruendo un apparato pubblico dalle mura di vetro, anzi di cristallo infrangibile, dove tutto sia osservabile e valutabile da tutti, ma con porte blindate per assicurare protezione dai ladri, rendendo il vivere collettivo (e la cosa pubblica) inospitale per i corruttori, inaccessibile ai corrotti, indisponibile alle mafie».Perciò discutere di leggi non basta. Ovviamente è fondamentale che ci siano e che siano in grado di arginare il male, ma per colpirlo alle radici occorre anche un impegno sociale e politico, occorre ricostruire la nostra società su basi diverse con l’apporto di una politica al servizio del bene comune e di cittadini che lo siano sino in fondo, esercitando quelle responsabilità previste dalla Costituzione.