IL LIBRO
Per una serie di fortuite circostanze Gloria e Carlo decidono di lasciare la città e acquistano una baita in Val d’Aosta, dove iniziano una nuova vita, come avevano sognato. Ma le vicende presto si complicano: l’universo cittadino ridotto a una nebulosa lontana, si scoprono diversi da come si pensavano. Lei si emancipa felice, mentre lui, persi i riferimenti di sempre, entra in un contorto inviluppo dagli esiti imprevedibili. Prende piede una deriva, un abbandono al sopravvenire degli eventi; il borgo si rivela un’enclave astratta da ogni contesto, popolata da personaggi stravaganti, compaesani e villeggianti che entrano via via nel racconto orientando quasi per moto autonomo lo svolgersi dei fatti. C’è un Conte, estroverso affabulatore dalle origini nobili o presunte tali, ci sono Margherita e Armando che gestiscono una singolare osteria e poi le allegre vacanze in Grecia del gruppo di amici, dove incontrano l’affascinante Lisa. Passioni e inquietudini si intrecciano, finché irrompe nella narrazione un tragico incidente dai risvolti inquietanti, su cui indaga un solerte commissario. Tasselli che entrano progressivamente nel filo narrativo e come in un caleidoscopio si ricompongono nell’epilogo, che rinvia al punto di partenza e al lettore. Quanto è davvero in nostro potere scegliere?
L'AUTORE
Luca Imberti, architetto, è nato a Milano dove lavora come libero professionista. Ha frequentato varie città italiane e ha abitato in Liguria, Toscana e per qualche anno in Algeria. Attualmente vive a Pavia. Ha scritto articoli e saggi su temi connessi all’urbanistica, all’ambiente e al territorio, che sono al centro dei suoi interessi, collaborando a riviste e pubblicazioni di carattere specialistico. In narrativa ha pubblicato nel 2010 il racconto Essere andato.
Per una serie di fortuite circostanze Gloria e Carlo decidono di lasciare la città e acquistano una baita in Val d’Aosta, dove iniziano una nuova vita, come avevano sognato. Ma le vicende presto si complicano: l’universo cittadino ridotto a una nebulosa lontana, si scoprono diversi da come si pensavano. Lei si emancipa felice, mentre lui, persi i riferimenti di sempre, entra in un contorto inviluppo dagli esiti imprevedibili. Prende piede una deriva, un abbandono al sopravvenire degli eventi; il borgo si rivela un’enclave astratta da ogni contesto, popolata da personaggi stravaganti, compaesani e villeggianti che entrano via via nel racconto orientando quasi per moto autonomo lo svolgersi dei fatti. C’è un Conte, estroverso affabulatore dalle origini nobili o presunte tali, ci sono Margherita e Armando che gestiscono una singolare osteria e poi le allegre vacanze in Grecia del gruppo di amici, dove incontrano l’affascinante Lisa. Passioni e inquietudini si intrecciano, finché irrompe nella narrazione un tragico incidente dai risvolti inquietanti, su cui indaga un solerte commissario. Tasselli che entrano progressivamente nel filo narrativo e come in un caleidoscopio si ricompongono nell’epilogo, che rinvia al punto di partenza e al lettore. Quanto è davvero in nostro potere scegliere?
L'AUTORE
Luca Imberti, architetto, è nato a Milano dove lavora come libero professionista. Ha frequentato varie città italiane e ha abitato in Liguria, Toscana e per qualche anno in Algeria. Attualmente vive a Pavia. Ha scritto articoli e saggi su temi connessi all’urbanistica, all’ambiente e al territorio, che sono al centro dei suoi interessi, collaborando a riviste e pubblicazioni di carattere specialistico. In narrativa ha pubblicato nel 2010 il racconto Essere andato.