Lo studio della risposta immunitaria adattativa umorale nei pazienti oncologici rimane uno degli aspetti più affascinanti e promettenti nella lotta ai tumori. Capire le interazioni che caratterizzano il rapporto tra cancro e individuo, tra cellule neoplastiche e cellule immunitarie, rappresenta un obiettivo fondamentale dell'oncologia sperimentale e clinica. Dagli anni '60 sappiamo che il tumore evoca una costante risposta specifica umorale, rilevabile con diverse tecniche (dall'immunofluorescenza indiretta ai moderni protein microarray), ma ancora davvero poco chiaro è il significati di tale risposta. Nel presente volume Stefano Mancini, insieme ai Coautori, dopo una accurata disamina dello stato dell'arte, espone i risultati preliminari del proprio contributo scientifico: uno studio prospettico condotto su una coorte di oltre centotrenta pazienti oncologici, valutati nella loro espressione di autoanticorpi, e seguiti con un follow-up di circa due anni al fine di rilevarne la sopravvivenza nel corso del tempo.