La componente bucolica totale del testo rende il racconto un valido compagno dell’analisi di se stessi e del mondo circostante, offrendo al lettore riflessioni temporali e atemporali, giocando con un tempo che trascorre veloce o che si ferma, in un tempo che si catapulta a decenni dopo ma che resta fotografia di un mondo considerato lento. Tra le pagine risalta il senso della semplicità delle vite umili, sincere, genuine, serene che vanno a creare una malinconia sana, quella del rivivere con autenticità momenti quotidiani ormai destinati a scomparire, immagini di infanzia spensierata, immagini di sacrifico, immagini di alta morale e saggezza senza studi.