I racconti di Catozzi, “Vodka e Chinotto”, sono storie agrodolci, caratterizzate da una spiccata ironia e leggerezza, e dall'accostarsi a ogni argomento “scomodo” con delicatezza e tatto, senza nascondere però uno sguardo satirico rivolto alla società e a tutti i suoi mostri, ai compromessi e alle grottesche situazioni e crepe della vita, che sempre più spesso fanno parte di una quotidianità estraniante. Insieme realizzano un affresco moderno, fatto di una scrittura guizzante e veloce, e di un lessico esteso che spesso si avvale di divertenti neologismi; una lettura che intrattiene e che allo stesso modo è in grado di suscitare una riflessione mai retorica e mai fine a se stessa.