L’obiettivo di questo studio è quello di mettere in risalto i contesti ideologici, politici e strategici che, in momenti diversi della Prima guerra mondiale, giustificarono la presenza militare dell’Italia in terra di Francia. Pagine di storia di un secolo fa, quelle della presenza di un corpo di volontari garibaldini sul fronte occidentale nel 1914, di truppe di manodopera militare (le Truppe Ausiliarie Italiane in Francia, abbreviate in T.A.I.F.) inviate in Francia nell’ultimo anno di guerra e di un Corpo d’Armata (il II, ai comandi del generale Albricci) impegnato sul fronte occidentale negli ultimi sei mesi della Grande Guerra. Pagine di storia della Prima guerra mondiale che meritano di essere rivissute. Durante le diverse esperienze, i soldati italiani dovettero più volte confrontarsi con la potente macchina bellica dell’esercito tedesco e con gli stessi alleati, francesi, inglesi e americani, talvolta diffidenti riguardo le capacità militari del soldato italiano.