Alcuni luoghi sono prepotenti. Ti restano addosso come certi odori di cui non riesci a liberarti. Si impongono al tuo pensiero. Qualche volta ti condannano oppure ti salvano costringendoti a fare delle scelte. Così è stata per me la Grecia. Come tutti gli amori di tarda età, mi ha travolto.
La pandemia mi ha trovato davanti al Golfo del Saronico, pochi chilometri a sud est di Atene. Mi ha chiuso in casa, come è successo a tutto il mondo. Mi ha preoccupato. Mi ha ossessionato. Mi ha fatto ingrassare. Ma mi ha anche aiutato a vedere, a scoprire, a pensare, a ritrovarmi. Così come a conoscere un paese, la Grecia, che con umiltà, determinazione e responsabilità, è riuscito a evitare il peggio. E non era scontato.
La pandemia mi ha trovato davanti al Golfo del Saronico, pochi chilometri a sud est di Atene. Mi ha chiuso in casa, come è successo a tutto il mondo. Mi ha preoccupato. Mi ha ossessionato. Mi ha fatto ingrassare. Ma mi ha anche aiutato a vedere, a scoprire, a pensare, a ritrovarmi. Così come a conoscere un paese, la Grecia, che con umiltà, determinazione e responsabilità, è riuscito a evitare il peggio. E non era scontato.