In un medioevo figlio di una guerra atomica un giovane archivista di nome Saalvan, trova per caso un libro maledetto, un grimorio leggendario e considerato blasfemo, il Kundingkingar, conosciuto come lo Specchio degli Inganni, assieme a un taccuino e agli appunti di un soldato che secoli prima, ha combattuto una guerra non convenzionale contro un’orda di morti viventi, terminata solo con l’utilizzo di armi nucleari. Seguendo le tracce del soldato, troverà un luogo, dove si tenevano esperimenti sull’infezione, e scoprirà un morbo che trasforma gli uomini in zombi, questo segnerà la sua discesa nella follia, convinto di potere fondare un nuovo ordine in un mondo abitato da soli morti viventi.