La poesia di Margherita Urru si sviluppa come un’avvolgente e intensa ricerca sull’Essere e sul grande mistero che la sovraintende, in uno sforzo che tiene insieme fede e ragione, metafisica e ontologia. All’autrice, infatti, appare evidente che l’essere è immerso nelle due dimensioni, materiale e spirituale. Queste due dimensioni, nelle poesie, sono declinate in vari modi, dalla relazione con gli amori, gli affetti, i luoghi cari, allo scorrere del tempo. Il tutto trova espressione in versi molto raffinati che generano una dolce musicalità e che riflettono l’evidente maturità stilistica dell’autrice.
Margherita Urru nasce il 16 dicembre 1942 a Rodi (Egeo), isola in cui il padre prestava servizio nel corpo della Guardia di Finanza. In seguito, la famiglia si trasferisce in Sardegna, a Oristano, mentre la guerra è ancora in corso in Grecia e nelle Isole del Dodecaneso. Dopo la morte del padre, l’autrice, appena decenne, va a studiare al collegio delle Suore Orsoline di Gesù, spagnole, prima nelle Marche, a Loreto, e poi in Liguria, ad Albenga, presso le Orsoline francesi. In istituto, lontana dalla famiglia, Margherita diventa una “bambina pensosa” e comincia così a scrivere, già all’età di dieci anni, le prime poesie dal linguaggio a volte insolitamente ottocentesco. Comporre l’aiuta pian piano a rintracciare il senso della vita in una ricerca, mai terminata, volta a colmare i propri vuoti conoscitivi nell’ambito della fede, della ragione e della scienza. Laureatasi in Lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, diventa prima giornalista, per far conoscere la realtà extraterrestre di cui ha avuto personale esperienza, e poi docente di Lettere presso l’Istituto Tecnico Cattaneo e il Liceo Linguistico “Manzoni” di Milano.
Margherita Urru nasce il 16 dicembre 1942 a Rodi (Egeo), isola in cui il padre prestava servizio nel corpo della Guardia di Finanza. In seguito, la famiglia si trasferisce in Sardegna, a Oristano, mentre la guerra è ancora in corso in Grecia e nelle Isole del Dodecaneso. Dopo la morte del padre, l’autrice, appena decenne, va a studiare al collegio delle Suore Orsoline di Gesù, spagnole, prima nelle Marche, a Loreto, e poi in Liguria, ad Albenga, presso le Orsoline francesi. In istituto, lontana dalla famiglia, Margherita diventa una “bambina pensosa” e comincia così a scrivere, già all’età di dieci anni, le prime poesie dal linguaggio a volte insolitamente ottocentesco. Comporre l’aiuta pian piano a rintracciare il senso della vita in una ricerca, mai terminata, volta a colmare i propri vuoti conoscitivi nell’ambito della fede, della ragione e della scienza. Laureatasi in Lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, diventa prima giornalista, per far conoscere la realtà extraterrestre di cui ha avuto personale esperienza, e poi docente di Lettere presso l’Istituto Tecnico Cattaneo e il Liceo Linguistico “Manzoni” di Milano.