Alessandro Sole, il protagonista di questa storia, diffida dell’amore da quando, a otto anni, fu abbandonato dalla madre. Cresce con l’idea che non ci può essere amore senza abbandono, non c’è sentimento che prima o poi non venga sopraffatto dal dolore. Crede che l’amore sia come il pesce porcello che si nutre e vive nascosto nelle acque di Sarapòtëmë, che qualcuno ha visto e qualcuno no, altrimenti non si tratterebbe di un animale leggendario. «L’amore è una eco di lacrime», le sue quando pensa a sua madre.
Alessandro Sole però sa che un uomo senza amore non ha destino.
Alessandro Sole però sa che un uomo senza amore non ha destino.