Epilessia autobiografica
Maria Gemma Bonanno
Maria Gemma Bonanno è l’autrice che ci accompagna, con grande abilità letteraria, negli intricati cunicoli che hanno segnato tutta la sua esistenza. È un viaggio nel tempo; tracciando la storia del suo vissuto, ci fa immergere in emozioni e ricordi indelebilmente plasmati da questa patologia.
Non possiamo che ammirare l’anima di questa scrittrice che si rivela in una danza armoniosa, e ci mette di fronte a una verità universale: siamo tutti diversi, ma uguali. Uguali sentimenti, uguali prospettive, speranze, e un’identica ricerca della felicità.
Lisette Fernandez (scrittrice e poetessa)
La scrittura di mia Madre è vita viva, scoperta con la sorpresa degli occhi di un figlio, seguita con stupore, accompagnata con amore e comprensione. Il desiderio di donare le sue poesie, i suoi racconti autobiografici, a lettrici e lettori attenti alla sensibilità dell’animo umano, è istintivo, autentico e puro.
Vivendo una lacerazione che rivela la complessità delle assenze, un vuoto da colmare con sé stessa e con gli altri, un corpo come luogo di mediazione precaria tra sé stessa e il mondo, la sua scrittura è un grande prodigio poetico che va incontro all’inatteso che sorprende e alla fugace alterazione dell’umano sentire.
Orazio Maria Valastro (sociologo, formatore e consulente autobiografico)
Maria Gemma Bonanno
Maria Gemma Bonanno è l’autrice che ci accompagna, con grande abilità letteraria, negli intricati cunicoli che hanno segnato tutta la sua esistenza. È un viaggio nel tempo; tracciando la storia del suo vissuto, ci fa immergere in emozioni e ricordi indelebilmente plasmati da questa patologia.
Non possiamo che ammirare l’anima di questa scrittrice che si rivela in una danza armoniosa, e ci mette di fronte a una verità universale: siamo tutti diversi, ma uguali. Uguali sentimenti, uguali prospettive, speranze, e un’identica ricerca della felicità.
Lisette Fernandez (scrittrice e poetessa)
La scrittura di mia Madre è vita viva, scoperta con la sorpresa degli occhi di un figlio, seguita con stupore, accompagnata con amore e comprensione. Il desiderio di donare le sue poesie, i suoi racconti autobiografici, a lettrici e lettori attenti alla sensibilità dell’animo umano, è istintivo, autentico e puro.
Vivendo una lacerazione che rivela la complessità delle assenze, un vuoto da colmare con sé stessa e con gli altri, un corpo come luogo di mediazione precaria tra sé stessa e il mondo, la sua scrittura è un grande prodigio poetico che va incontro all’inatteso che sorprende e alla fugace alterazione dell’umano sentire.
Orazio Maria Valastro (sociologo, formatore e consulente autobiografico)