Amelia che ha avuto nove fratelli, Dosolina figlia di n.n., Emma che si alzava alle quattro di mattina per andare in fabbrica, Flora che non dimentica più la guerra, Genoveffa che ha cominciato a raccogliere tabacco a otto anni, Marcellina che ha fatto il viaggio di nozze “da casa fino in chiesa e dalla chiesa fino a casa”, Santa che il suo papà non l’ha mai baciata.Sono loro a fare la Storia, con le loro vite comuni. Una Storia umile, di quotidianità e fatica, di affetti coltivati in famiglia, di grandi e piccoli drammi, di fede semplice e profonda. Quarantasei voci, intervistate dall’autrice, per dipingere l’affresco corale di una generazione di donne nate nei primi quarant’anni del Novecento, che racconta i cambiamenti nella mentalità, nel modo di vivere, nel modo di essere considerate e trattate in famiglia, nei modelli socioculturali, nella morale, nella religione e nella struttura economica del secolo scorso.