Chiunque sappia fare due più due in cucina e abbia un minimo di immaginazione non può che emozionarsi sino all’acquolina leggendo le ricette semplici e ingegnose in cui entrano tutti gli aromi domestici e selvatici di una terra antichissima. È un mangiare stranamente moderno: trionfo di verdure, legumi, paste, non molto pesce, poca carne, condimenti essenziali, olio di grande virtù, formaggi di semplicità omerica; e al tempo stesso pieno di suggestioni romane, bizantine, medioevali, arabe: guardate la ricetta dei “cognotti” nella quale ostriche o cozze vengono infarinate e fritte, poi messe in una “cottura” di miele e aceto insieme a mandorle tostate e tritate, castagne tritate, arance candite spezzettate, e dopo bollitura conservate in barattolo. Una ghiottoneria in 271 ricette. Presentazione di Marco Guarnaschelli Gotti