Il tema affrontato si inserisce nell'ambito della retorica dell'elogio e studia alcuni discorsi contenuti nel Corpus dei Panegyrici Latini. La monografia mette in luce l'efficace sistema di valori morali con cui i retori gallici del III e IV secolo d. C. screditavano l'usurpatore contrapponendo i suoi vizi alle virtù del princeps regnante. Tramite un'abile architettura espositiva essi facevano del rivale politico un vero e proprio tiranno, delegittimandolo agli occhi della corte imperiale e più in generale dell'opinione pubblica. Allo stesso tempo celebravano il destinatario del discorso dipingendone un quadro estremamente positivo e consolidandone il prestigio con una modalità che non ha nulla da invidiare alle attuali strategie retoriche su cui si basa la politica odierna.