Alla fine del suo mandato pluridecennale, nel 1715 il nobile fiorentino e cavaliere di Malta, fra Paolo Bindo Peruzzi, commissionava la redazione di un inventario dei beni dell’Ordine in Sardegna. Il documento inedito, conservato nell’Archivio di Stato di Torino, registra tutte le proprietà della sua Commenda di San Leonardo di Siete Fuentes (Santu Lussurgiu) agli inizi del Settecento, estese anche agli abitati di Simaxis, Nurachi, Cuglieri, Tresnuraghes, Scano Montiferro, Bosa e Romana. L’assenza di un’amministrazione attenta aveva portato alla perdita di parte del patrimonio terriero e soprattutto alla decadenza di alcune antiche chiese, ormai ridotte a ruderi. La vicenda si incunea all’epoca della breve occupazione austriaca dell’isola (1708-1717), e alla vigilia della successiva dominazione sabauda.