Ci sono storie che si possono raccontare solo in un romanzo, altre che stanno comode in un racconto e altre ancora che non possono diventare né l’uno né l’altro.In queste otto storie ci sono uomini e donne a cui preferiamo non credere, che non riusciamo più neanche a immaginare di poter incontrare per strada, camminare al nostro fianco.Forse solo perché stiamo perdendo il ricordo di chi siamo stati e la speranza in quello che potremmo essere e non siamo. E se fossimo proprio noi quegli uomini e quelle donne? Le vite di coloro che abitano queste pagine sono vite compiute, tragiche e perfettamente straordinarie. Popolate di sogni ricorrenti, pistole puntate alla tempia, città altissime e grandi talenti; tuoni, fulmini, macchine movimento terra, parole esagerate, bambini indomiti, monasteri e scoperte scientifiche, classi di scuola elementare. Il posto per queste storie, per crederci finalmente capaci di pensare a noi stessi come forse davvero siamo, liberati dalla gabbia confortevole di tutti i nostri ma io sono così, è in questi otto piccoli romanzi pazzeschi.