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L’originalità di questo lavoro consiste nel fatto che esso rappresenta l’incontro tra studi differenti: teologia, psicoanalisi ed evoluzionismo. Ognuno con il proprio linguaggio questi studi hanno scoperto che dentro il mondo interiore sconosciuto degli esseri umani sono presenti e agiscono quotidianamente due tipi di funzionamento dell’io: l’io è diviso. Primo uomo, uomo vecchio, Adamo, funzionamento dell’io primitivo e paranoico, homo erectus sono termini che rappresentano il primo tipo di funzionamento dell’io nel quale prevale il principio del piacere, il narcisismo, la megalomania, le…mehr

Produktbeschreibung
L’originalità di questo lavoro consiste nel fatto che esso rappresenta l’incontro tra studi differenti: teologia, psicoanalisi ed evoluzionismo. Ognuno con il proprio linguaggio questi studi hanno scoperto che dentro il mondo interiore sconosciuto degli esseri umani sono presenti e agiscono quotidianamente due tipi di funzionamento dell’io: l’io è diviso. Primo uomo, uomo vecchio, Adamo, funzionamento dell’io primitivo e paranoico, homo erectus sono termini che rappresentano il primo tipo di funzionamento dell’io nel quale prevale il principio del piacere, il narcisismo, la megalomania, le fantasie magiche e onnipotenti (desiderio di divenire dei padri eterni) e la paranoia. Uomo nuovo, Gesù, funzionamento dell’io evoluto e sano, homo sapiens invece sono termini che rappresentano il secondo tipo di funzionamento dell’io nel quale prevale il principio di realtà, il riconoscimento di essere deboli, piccoli, vulnerabili, delle proprie pulsioni di ostilità, della bontà, del valore e dell’importanza dell’altro, che conducono alla nascita dentro di noi della gratitudine, del perdono, dell’amore integrale per se stessi e gli altri e al desiderio di costruire una società giusta.Questo passaggio ci conduce ad una concezione di uomo intero ed è possibile soltanto se ci siamo sentiti amati a sufficienza, in caso contrario dentro di noi avviene una paralisi, un blocco, una pietrificazione affettiva che ci porta alla negazione della nostra vita interiore e della nostra realtà psichica interna: in questo caso il nostro sviluppo psicologico subisce un arresto e ritorniamo al funzionamento dell’io primitivo e paranoico nel quale prevale il disprezzo, il dominio e il trionfo sugli altri, che tuttora prevalgono in tutte le società del mondo. Questa concezione di uomo intero ci fa rendere conto che l’essere umano non nasce totalmente libero e buono (“Nessuno è buono”), ma deve sforzarsi e lottare dentro se stesso per divenirlo e per costruire nuove, più evolute e sane relazioni con gli altri e una nuova società autenticamente umana. I mali dell’uomo e del mondo sono radicati nel funzionamento dell’io primitivo e paranoico e non possono essere estirpati! Il funzionamento dell’io primitivo ci ha portato a vedere gli altri come nemici e a costruire società basate sul possesso, sul dominio e sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, ha generato satana, cosa nostra e le mafie, il credersi depositari della verità tutta intera, l’assolutismo e il dogmatismo, il fondamentalismo, il terrorismo… Il funzionamento dell’io evoluto e sano ci condurrà ad un pensiero debole, umile e delicato, che ci porta a non usare la forza fisica e la violenza ma a riconoscere con coraggio la nostra vita interiore, le nostre pulsioni ostili e distruttive, la bontà, il valore e l’importanza degli altri fino a sentirli amici e compagni di viaggio e insieme costruire una nuova società più giusta.