Dio non si può dimostrare come oggetto di un esperimento o di un calcolo aritmetico o di un teorema logico. Quindi non è “vero”? Non è “scientifico”? E’ così lontano dall’evidenza dei sensi e dalla realtà oggettiva da essere solo un’opinione personale, un gusto soggettivo, una credenza più o meno vana, un desiderio più o meno utile?E se uscissimo fuori da questo schema narcisistico, in cui ci siamo intrappolati culturalmente?E se Dio fosse indimostrabile non perché troppo soggettivo, ma perché "troppo" oggettivo, non perché troppo lontano, ma perché troppo vicino, non perché troppo oscuro, ma perché troppo chiaro? E se l’evidenza dei sensi e l’evidenza della logica su cui si fondano ogni possibile dimostrazione richiedessero esse stesse un presupposto che le preceda? Allora Dio non verrebbe dopo, ma prima di ogni possibile dimostrazione! Ma allora senza Dio non sarebbe possibile né la dimostrazione, né la scienza, né la ragione!Dio, così chiaro da non poter essere visto! Ma da permettere a noi di vedere.Così reale, da non poter essere immaginato! Ma da permettere a noi di immaginare.Così vero, da non poter essere conosciuto con una dimostrazione! Ma da permettere a noi di conoscere.Così fuori da ogni schema, da non poterlo "con-prendere" dentro! Ma da permettere a noi di comprendere, essendo da Lui "con-presi"! Dio, ma non un Dio qualsiasi. Solo un Dio di cui si può dire: "In principio era il logos" (Gv 1,1).