Nella raccolta di poesie Canti d’amore, dedicata alla figlia Giuseppina Costa, salita in cielo, Nereo Costa la ricorda con delicatezza ultraterrena.
Una lettera d’amore alla quale si sono uniti gli amici. Canti che esprimono tutto il languore della perdita e del vuoto di un padre, che tuttavia dipinge la figlia adottiva con pennellate angeliche e intense, decantandone la meravigliosa personalità.
Nereo Costa è nato nel 1946 a Camisano Vicentino, dove tuttora risiede.
Nel 1967 ha conseguito il diploma di Ragioneria, ma non ha mai avuto una grande predilezione per le materie tecniche, bensì per quelle letterarie e umanistiche. Ha coltivato in particolare la scrittura in lingua veneta, a ricordo delle sue origini contadine.
Nel 2014 ha pubblicato Raìxe in soàxa (Radici in cornice) - Racconti di una volta in lingua dialettale veneta - Edizioni Papergraf.
Nel 2021 un testo analogo, Ón maso de raìxe (Un mazzo di radici), Papergraf International s.r.l. Editrice.
Nel 2018 esce Poesie allo specchio. Poetiche elucubrazioni, artigianali pensieri, in italiano e in lingua dialettale veneta.
Ne segue, nel 2022, altra raccolta di poesie, tutte in dialetto, L’Àlbara, Tipografia Gabo s.n.c.. Ricordo anche della natura, in mezzo alla quale, ha vissuto gli anni dell’infanzia e della giovinezza.
Dopo il pensionamento, avvenuto nel 2003, si diletta in altre attività culturali quali la calligrafia, la creatività, la genealogia e la ricerca storica locale, che lo portano a realizzare corsi e scrittura di articoli.
Una lettera d’amore alla quale si sono uniti gli amici. Canti che esprimono tutto il languore della perdita e del vuoto di un padre, che tuttavia dipinge la figlia adottiva con pennellate angeliche e intense, decantandone la meravigliosa personalità.
Nereo Costa è nato nel 1946 a Camisano Vicentino, dove tuttora risiede.
Nel 1967 ha conseguito il diploma di Ragioneria, ma non ha mai avuto una grande predilezione per le materie tecniche, bensì per quelle letterarie e umanistiche. Ha coltivato in particolare la scrittura in lingua veneta, a ricordo delle sue origini contadine.
Nel 2014 ha pubblicato Raìxe in soàxa (Radici in cornice) - Racconti di una volta in lingua dialettale veneta - Edizioni Papergraf.
Nel 2021 un testo analogo, Ón maso de raìxe (Un mazzo di radici), Papergraf International s.r.l. Editrice.
Nel 2018 esce Poesie allo specchio. Poetiche elucubrazioni, artigianali pensieri, in italiano e in lingua dialettale veneta.
Ne segue, nel 2022, altra raccolta di poesie, tutte in dialetto, L’Àlbara, Tipografia Gabo s.n.c.. Ricordo anche della natura, in mezzo alla quale, ha vissuto gli anni dell’infanzia e della giovinezza.
Dopo il pensionamento, avvenuto nel 2003, si diletta in altre attività culturali quali la calligrafia, la creatività, la genealogia e la ricerca storica locale, che lo portano a realizzare corsi e scrittura di articoli.