Le persone indossano maschere, una perfetta esteriorità a volte può celare il marciume più cupo. Francesco Benvenuto è convinto di questo, la sua latente sfiducia per il genere umano torna a galla ogni qual volta gli altri gli rivelano con azioni e parole la loro meschinità e falsità. Marta, invece, nonostante stia toccando con mano gli abissi in cui un uomo può cadere, lotta per preservare il suo ottimismo e la sua positività. Marta ha trent’anni, Fran ne ha sessanta. Lui è un pensionato italiano, lei una cameriera spagnola. All’apparenza non hanno nulla in comune; eppure quando le loro vite si incroceranno, nessuno dei due sarà più lo stesso.