Una dimora romana, specchio e scrigno di Rosaria, una donna single che vive i giorni della pandemia come un’occasione per raccontarsi. Il quotidiano si intreccia con presenze, assenze e riflessioni che nascono da ricordi e fantasie e dagli oggetti, in particolare da opere d’arte o elementi naturali. Il ritmo è scandito da attività ridotte all’osso, nel fluido scorrere dei pensieri e in libera associazione con stanze e colori.
Il mondo fisico rimane sullo sfondo, come congelato nel tempo, eppure vivo, come un germoglio in attesa della bella stagione. Che, puntuale, arriva.
Il mondo fisico rimane sullo sfondo, come congelato nel tempo, eppure vivo, come un germoglio in attesa della bella stagione. Che, puntuale, arriva.