Relativamente allo stoccaggio a stato solido di idrogeno, le nanostrutture di carbonio offrono notevoli vantaggi. Innanzitutto, il carbonio è un elemento molto abbondante e leggero, altamente biocompatibile. In particolare, i materiali nanostrutturati a base di carbonio, quali i fullereni, i nanotubi e il grafene, presentano una elevata porosità grazie alla quale l'idrogeno molecolare può essere assorbito fisicamente in quantità significativa. Il lavoro svolto e presentato rientra nell'ambito dello stoccaggio dell'idrogeno a stato solido, con particolare interesse nella possibilità di utilizzare nuovi sistemi di fulleriti intercalate con magnesio. Questi composti, isolati solo recentemente a causa delle difficoltà legate all intercalazione dell'alcalinoterroso nella matrice di carbonio, non sono ancora del tutto noti dal punto di vista delle proprietà fisiche e strutturali, ma appaiono promettenti per lo stoccaggio di energia, in virtù delle conosciute proprietà del magnesio di interagire con l'idrogeno.