Stefania Torri usa le parole con la giusta attenzione, per attirare chi legge nella rete (pericolosa, quando è verità e bellezza, forza e mitezza) della poesia. Una volta catturato, l'ingenuo lettore / la sensibile lettrice ha un solo destino: entrare di stanza in stanza, una dopo l'altra (ottanta, in tutto). Solo una persiana è aperta / e dietro a quella socchiusa c'è tanto da spiare, materiale narrativo in versi che stimola una propria fantasia. C'è anche lei, l'autrice, con continui cambi di scena e di vestiti, di espressioni e di "modi poetici". Come a teatro. Con una naturalezza che impressiona, un'eleganza semplice che anzi è semplicità (ma mai fidarsi delle apparenze, mai...) elegante. Questa poesia è terra e volo. Terra al cento per cento. Ma cantata con fantasia che sorprende, espressioni e visioni originali, musicalità e tensione che significano volo, volo.
(dalla prefazione di Giovanni Bonoldi)
(dalla prefazione di Giovanni Bonoldi)