32,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 6-10 Tagen
  • Broschiertes Buch

Da tempo, ormai, diverse scoperte scientifiche convogliano tutte nell'osservazione di come la presunta neutralità della medicina davanti agli individui abbia condizionato i processi di diagnosi, prognosi e definizione di alcune malattie; soprattutto nel caso delle donne (Oppo, 2013). Considerare, infatti, le diverse condizioni di salute di uomini e donne, attraverso una maggiore sensibilità al genere, permette di scoprire nuovi tipi di prevenzione e di scoprire le esistenti carenze o eccessive cure promosse dall'assistenza sanitaria (Lange,2007). Da queste riflessioni sviluppatesi nel tempo…mehr

Produktbeschreibung
Da tempo, ormai, diverse scoperte scientifiche convogliano tutte nell'osservazione di come la presunta neutralità della medicina davanti agli individui abbia condizionato i processi di diagnosi, prognosi e definizione di alcune malattie; soprattutto nel caso delle donne (Oppo, 2013). Considerare, infatti, le diverse condizioni di salute di uomini e donne, attraverso una maggiore sensibilità al genere, permette di scoprire nuovi tipi di prevenzione e di scoprire le esistenti carenze o eccessive cure promosse dall'assistenza sanitaria (Lange,2007). Da queste riflessioni sviluppatesi nel tempo nasce la consapevolezza della necessità di una medicina che limiti le disuguaglianze nello studio e nel trattamento dei soggetti attraverso l'uso del concetto di diversità per garantire a tutti il miglior trattamento in funzione della specificità di genere: la medicina di genere. Questa visione appare ancora nuova e poco diffusa nei contesti scientifici e formativi. Infatti, nei percorsi universitari non sono previsti corsi obbligatori sul tema e ciò comporta una bassa conoscenza e un certo scetticismo negli studenti di medicina. Da tutto ciò è nata e si è sviluppata quest'analisi psicosociale.
Autorenporträt
Stefania d'Amito nasce a Foggia nel 1992.Intraprende gli studi psicologici frequentando il corso triennale in "scienza e tecniche psicologiche" presso l'università del Salento. Successivamente si trasferisce a Torino per frequentare il corso magistrale in "psicologia clinica:salute e interventi nella comunità" conseguendo il titolo nel Luglio 2016.