Nei racconti di Acquaneve leggiamo quello che non osiamo confidare ai nostri figli, ai nostri amici. I protagonisti sono persone comuni; dall'anziano vedovo alla donna single trentenne, dal figlio di un malato di Alzheimer ad un travestito che si prostituisce. I racconti, scritti in prima persona, offrono uno sguardo autentico e impietoso con particolare attenzione ai sensi di colpa, alle pulsioni erotiche e ai pregiudizi. Scomodano verità che non osiamo confessare e – attraverso una lettura intima e compassionevole – trasformano quotidiane scene di mediocrità in suggestioni poetiche. La tecnica utilizza un linguaggio semplice di facile comprensione a qualsiasi tipo di lettore, mentre la brevità del testo consente una lettura in pochi minuti. I racconti consegnano al lettore il desiderio di guardare con occhi nuovi la realtà che lo circonda stimolando la ricerca di bellezza nelle situazioni ordinarie.