Mai come in questi ultimi anni le api sono assunte a simbolo della crisi ecologica e dell’interdipendenza che caratterizza la vita sul nostro Pianeta. La minuscola ape è diventata così l’emblema del fragile equilibrio, oggi sempre più precario, tra l’ecosistema e le attività di noi umani.
Forte della sua esperienza ultratrentennale di apicoltore e insieme di ricercatore e sperimentatore, l’autore propone in queste pagine una sua personale riflessione, che è anche il bilancio del proprio percorso professionale e umano, sul rapporto uomo-ape.
Ribaltando il punto di vista consueto con cui ci si approccia alla vita dell’alveare, Paolo Faccioli ci invita, così come suggerisce il titolo, a guardare il mondo mettendosi dall’altra parte dell’affumicatore, dunque dalla parte delle api, al fine di maturare un modo più rispettoso e consapevole non solo di fare apicoltura, ma anche di considerare il mondo animale nel suo complesso.
Forte della sua esperienza ultratrentennale di apicoltore e insieme di ricercatore e sperimentatore, l’autore propone in queste pagine una sua personale riflessione, che è anche il bilancio del proprio percorso professionale e umano, sul rapporto uomo-ape.
Ribaltando il punto di vista consueto con cui ci si approccia alla vita dell’alveare, Paolo Faccioli ci invita, così come suggerisce il titolo, a guardare il mondo mettendosi dall’altra parte dell’affumicatore, dunque dalla parte delle api, al fine di maturare un modo più rispettoso e consapevole non solo di fare apicoltura, ma anche di considerare il mondo animale nel suo complesso.