“Una moglie di troppo” è un romanzo autobiografico. Si tratta di una delle tante storie di paese ma finanche di città che non si vorrebbe accadessero mai. Paolo è un uomo semplice, per nulla diffidente e, per questo, vittima degli eventi. A causa del suo carattere molte persone si approfittano di lui. Talune donne, ad esempio e, ad onore del vero, le loro stesse famiglie. La depressione, a quel punto, non può non farla da padrone. Tanto più dopo il fallimento di ben due matrimoni ed il mancato rapporto con suo figlio. Ma, poi, dopo aver maturato una tal diffidenza verso tutti e tutto, finalmente un incontro insperato: quello con l’amore vero e da lì la decisione di sposarsi per la terza ed ultima volta, oltremodo certo della fede cristiana che mai lo ha abbandonato nel corso della sua intera esistenza.