Il pittore Marco dedica la sua vita alla ricerca del dipinto perfetto personificato in una figura di donna evanescente.Il colore viola lo respinge dal sonno profondo al sogno terreno per affrontare, attraverso esso, nuove esperienze essendo lo stesso rappresentativo della purificazione, comporta quindi per il pittore doversi evolvere spiritualmente prima di raggiungere l’agognata estasi nel colore.Il nero, che è preludio della fine, viene a lui solo dopo aver vissuto mentalmente diverse possibilità di vita, per accoglierlo finalmente nella pace e nell’assenza di colore, o meglio nella sua massima mancanza di luce.Solo questa situazione esprime nella totalità il certo riposo mentale dell’essenza pittorica che possiede interamente la mente di Marco.