La CKD allo stadio finale è una malattia cronica non trasmissibile che provoca conseguenze sul funzionamento di sistemi come quello renale e nervoso, con conseguenti difficoltà nel processo cognitivo-memoriale. In particolare, la memoria a breve termine è danneggiata nonostante l'emodialisi convenzionale, che filtra attraverso il rene artificiale un gran numero di sostanze biochimiche come l'urea e l'acido urico. Questa ultrafiltrazione a volte non sostituisce completamente la rimozione delle sostanze citotossiche che si accumulano nel siero del sangue e compromettono l'omeostasi dell'organismo in modo olistico. La ricerca mira a rivedere la relazione tra la memoria a breve termine e i valori biochimici nei pazienti con CKD nella letteratura scientifica specializzata.