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Questo libro di narrativa dell'Autore ha una concezione diversa dagli altri pubblicati dal 1988 al 2004, quali: " Sul filo della memoria", "Nostalgia", " Magia della Memoria" e " Il Tempo dei racconti", perché tutti questi erano indirizzati, soprattutto, ai ragazzi della Scuola dell'Obbligo ed avevano un taglio psicopedagogico. Il Testo "La memoria è vita"è l'autobiografia romanzata dell'Autore, il quale si rivolge ad un pubblico sia minorenne sia adulto e dove in esso si narrano vicende della sua esistenza, attraverso il filtro della memoria. Quando i Narratori scrivono la propria biografia…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro di narrativa dell'Autore ha una concezione diversa dagli altri pubblicati dal 1988 al 2004, quali: " Sul filo della memoria", "Nostalgia", " Magia della Memoria" e " Il Tempo dei racconti", perché tutti questi erano indirizzati, soprattutto, ai ragazzi della Scuola dell'Obbligo ed avevano un taglio psicopedagogico. Il Testo "La memoria è vita"è l'autobiografia romanzata dell'Autore, il quale si rivolge ad un pubblico sia minorenne sia adulto e dove in esso si narrano vicende della sua esistenza, attraverso il filtro della memoria. Quando i Narratori scrivono la propria biografia inclinano, di solito, a ciò che gli è più caro: cioè il romanzo. Insomma, inventano, però, nello stesso tempo, riflettono sul loro tempo e sulla loro vita trascorsa, sulla Letteratura e sulla Società. Il Testo tende a dare dignità alla produzione letteraria locale e questo significa non rifiutare, in nome di un provincialismo municipale, tanto inaccettabile quanto anacronistico, il dialogo con l'esterno. Esso rappresenta, invece, un modo nuovo di comprendere lo sviluppo dei fenomeni letterari in rapporto alle realtà regionali e, dunque, di valutare il contributo dato dalle singole esperienze degli scrittori locali alla più generale storia della cultura sia provinciale sia nazionale. Il testo inizia il lungo viaggio spazio-temporale dell'Autore, trasportando i lettori tra i sentieri della memoria e delle immagini che si riassumono nelle varie località visitate (Città, Regioni, Luoghi) il tutto rivisto con il filtro della memoria, unita ad una certa dose di fantasia letteraria, che non guasta, per colorare quel bel mondo vissuto in un intreccio fra realtà e virtualità.I Capitoli del testo (Otto in tutto), benchè esprimano e narrano esperienze di vita diverse spazio-temporali, si snodano in una dimensione quasi onirica, nostalgica del tempo che fu, perché scritti con gli occhi puntati sui momenti più belli e più tristi della vita giovanile dell'Autore, nei quali, nel complesso, regna ancora la serenità e la tranquillità di chi ha una vita davanti da vivere ancora e dove il futuro e la complessità di ciò che dovrà accadere è lontano, ma si avvicina sempre più nella composizione degli ultimi capitoli in cui si affaccia la visione di un mondo più complesso e problematico, che lascia intravedere come il sogno della giovinezza è destinato a finire, mentre la mente si rivolge e ritorna al passato e alle vicissitudini dell'infanzia e della preadolescenza.Il ritorno al sogno infantile e alla sua essenza nostalgica. Nel Testo si evidenzia ancora la maturità e la conquista di quella identità che si acquisisce nel tempo e della evoluzione di alcune fasi o stadi importanti della vita di ogni individuo o persona: lavoro, studio, vita militare, gite, conoscenze spazio- temporali ed avventure, che capitano ad ogni uomo nella sua esistenza.Il testo, inoltre, è ricco di presenze femminili, di donne capaci di raccogliere nei propri sogni della loro vita un anticipo dell'incrociarsi del destino umano. Non può esistere, a mio giudizio, un'opera letteraria senza la presenza attiva o passiva, senza una protagonista primaria o secondaria in un testo, che viene meravigliosamente definita: "l'eterno femminino".In conclusione, il senso del testo è, soprattutto, nella ricerca delle proprie origini, in quel luogo biografico e biologico, nonché psicologico e mentale in cui risiede l'autenticità di una persona, le sue radici, e, quindi, il suo nutrimento e la sua forza. La memoria e, quindi, lo strumento che assicura l'identità e, attraverso questo strumento, arriva il senso che dà significato alla vita di ogni uomo.