Il testo racconta, con stile agile e compatto, a volte ironico altre più riflessivo, un viaggio a piedi attraverso l’Armenia, effettuato – da nord a sud, dalle pianure centrali al confine iraniano - nell’estate 2016. Il racconto è l’occasione per l’Autore di confrontarsi con la geografia, la storia e la cultura del paese, di analizzarne le caratteristiche fondamentali e di ripercorrerne alcune vicende nodali attraverso il confronto con il territorio, i richiami letterari, l’utilizzo attento della cronaca. Continua e puntuale, nei brevi racconti che compongono il testo, è l’aderenza stretta all’esperienza del viaggio – le fatiche e i piaceri del camminare, gli incontri con le persone e i luoghi, insomma i riscontri della strada – considerata come punto di partenza per la ricostruzione e la progressiva verifica di una personale geografia itinerante di un paese complesso e affascinante.