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Per circa diciotto mesi, dalla fine del 2003 e fino alla metà del 2005, la Georgia, l Ucraina ed infine il Kirghizistan sono stati teatro di proteste che sono terminate solamente con la caduta dei regimi alla guida di questi Stati. Tali eventi, definiti Rivoluzioni Colorate, sono avvenuti senza l utilizzo della forza, tranne alcune eccezioni minori, né da parte dei manifestanti, né da parte delle autorità, e ciò ha rappresentato una notevole novità rispetto al passato. Diventa quindi opportuno provare a ritrovare un filo conduttore di questi fatti, cercando di contestualizzarli in un unico…mehr

Produktbeschreibung
Per circa diciotto mesi, dalla fine del 2003 e fino alla metà del 2005, la Georgia, l Ucraina ed infine il Kirghizistan sono stati teatro di proteste che sono terminate solamente con la caduta dei regimi alla guida di questi Stati. Tali eventi, definiti Rivoluzioni Colorate, sono avvenuti senza l utilizzo della forza, tranne alcune eccezioni minori, né da parte dei manifestanti, né da parte delle autorità, e ciò ha rappresentato una notevole novità rispetto al passato. Diventa quindi opportuno provare a ritrovare un filo conduttore di questi fatti, cercando di contestualizzarli in un unico fenomeno; l essere avvenuti in Stati ex sovietici, la vicinanza temporale, la causa contingente rappresentata da elezioni parlamentari o presidenziali, la vicinanza dei leader dei manifestanti all Occidente: tutti elementi comuni che hanno caratterizzato queste Rivoluzioni. A distanza di un decennio, e alla luce di ciò che è successo in Ucraina nel 2014, è di notevole interesse ripercorrere quanto accaduto cercando di comprendere successi e fallimenti di quel processo politico, costituzionale ed economico.
Autorenporträt
Laureato alla Luiss di Roma in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali si è occupato di Transnistria, Rivoluzioni Colorate, idrocarburi, stabilendosi a lungo a Tbilisi, Chisinau e Kiev. Attualmente dottorando all'Università di Bergamo, scrive per East Journal, è stato osservatore internazionale per l'Osce/Odihr ed è innamorato di Est Europa.