L’opera presenta il risultato di un’intensa attività di ricognizione archeologica sul campo, condotta a partire dal 2007. Punta sull’analisi completa dei dati, applicando un approccio integrato, fortemente interdisciplinare, per la comprensione dello sfruttamento delle risorse, dell’evoluzione e delle trasformazioni in diacronia del paesaggio antico dell’area in esame, nonché, delle relazioni con altri siti limitrofi e con la vicina colonia greca di Metaponto. L’obiettivo principale della ricerca riguarda gli scambi e lo sviluppo delle realtà insediative all’interno dei contesti paesaggistici, le loro somiglianze e le differenze, dal periodo preistorico fino all’età imperiale romana. Il volume si divide in tre parti principali: la prima parte illustra la strategia della ricerca, l’utilizzo delle metodologie, la proposta di periodizzazione cronologica e i criteri per la definizione dei principali Bacini di Sfruttamento delle risorse e delle Unità Ambientali Produttive intorno ai siti. Nella seconda parte, l’analisi dei nuovi dati emersi durante il survey e l’esposizione dei siti archeologici individuati, corredata da mappe di posizionamento e da illustrazioni con i manufatti archeologici rinvenuti. Nella terza parte, i risultati, distinti in tre sezioni di sintesi: Paesaggi in trasformazione; Paesaggi rurali diffusi; Paesaggi in conversione. Ogni sezione è suddivisa in temi, dove si descrivono l’organizzazione dei sistemi insediativi, le attività artigianali, le pratiche di sfruttamento agropastorale, la trasformazione e il consumo dei prodotti, nonché, gli indicatori di mobilità. Infine, ad ogni sezione è dedicata una breve sintesi dei dati a livello più ampio (Mesogaia e oltre) in grado di offrire quadri cartografici d’insieme. Nella parte finale, seguono le appendici, le referenze grafiche, la bibliografia e l’indice generale.
Dimitris Roubis
Archeologo, ricercatore presso l’ISPC-CNR. Professore incaricato di “Metodologie della Ricerca Archeologica”, di “Archeologia del paesaggio” e di “Archeologia della Magna Grecia”, presso l’Università degli Studi della Basilicata. È autore di numerose pubblicazioni nel campo dell’Archeologia Classica e dell’Archeologia del Paesaggio. Attualmente si dedica allo studio e alla ricerca nel campo delle metodologie della ricerca archeologica (survey e scavo) e dirige progetti finalizzati allo studio e alla valorizzazione degli insediamenti antichi nel sud Italia e in Grecia. Attualmente dirige due scavi archeologici (Metaponto e Anglona), survey (chora di Herakleia) in Basilicata e una missione archeologica in Grecia (Pandosia sull’Acheronte). È membro del Comitato scientifico della Rivista “Siris” della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera.
Dimitris Roubis
Archeologo, ricercatore presso l’ISPC-CNR. Professore incaricato di “Metodologie della Ricerca Archeologica”, di “Archeologia del paesaggio” e di “Archeologia della Magna Grecia”, presso l’Università degli Studi della Basilicata. È autore di numerose pubblicazioni nel campo dell’Archeologia Classica e dell’Archeologia del Paesaggio. Attualmente si dedica allo studio e alla ricerca nel campo delle metodologie della ricerca archeologica (survey e scavo) e dirige progetti finalizzati allo studio e alla valorizzazione degli insediamenti antichi nel sud Italia e in Grecia. Attualmente dirige due scavi archeologici (Metaponto e Anglona), survey (chora di Herakleia) in Basilicata e una missione archeologica in Grecia (Pandosia sull’Acheronte). È membro del Comitato scientifico della Rivista “Siris” della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera.