Questo libro, è autobiografico, quindi, raccontato, scritto e vissuto da Roberto Zorcolo. Non parla di eroi o grandi gesta sportive, non almeno, dal punto di vista dei risultati meriti o encomi. "Raramente – scrive l'Autore – ho vinto qualcosa se non con me stesso. Per 35 anni, ho combattuto con una grave forma di respirazione, asma bronchiale allergica, da sforzo con l’aggravante dell’enfisema polmonare. Non ho mai avuto la possibilità di fare sport, di giocare a nascondino con gli amici, a calcio in piazzetta nuotare o andare in bici, quando ci ho provato, in dono, ricevevo subito la suite all’Hotel Ospedale Pediatrico Macciotta. Ma tutto ciò, non mi ha reso mai più debole di quello che fossi, tutto ciò, mi dava carica e voglia di riscatto, la stessa che ho raccontato in questo mio libro. Nella drammaticità dei mille ricoveri, mi sono sempre cibato di emozioni, traendone nella propria tristezza, una comicità che mi dava la possibilità di alleggerire e sdrammatizzare le circostanze più difficili. Non è un libro triste, non lo reputo tale, reputo questo libro carico, carico di speranza, di emozioni, carico di esperienza, di vita, ma sopratutto, carico di gioia, la stessa, che ho avuto nel propormi e nel proporvi questo mio viaggio."