Viaggiare è una delle attività umane più belle e affascinanti, da compiere se e quando è possibile. I viaggi si possono vivere e si possono scrivere, per sé e per gli altri. Sono sempre esperienze da ricordare. Ciascuna per quello che dà: storia, geografia, natura, popoli, amicizie. L’esperienza può offrire bellezza ma anche tristezza, panorami ricchi ma anche
distese vuote. In ogni viaggio si possono verificare eventi che segnano le persone che lo hanno vissuto. Sono gli “aneddoti” di quell’esperienza che la rendono unica, propria di quei viaggiatori. Condividerla anche con altri è una gioia e un arricchimento reciproco. L’inizio del mio viaggiare è stato singolare per l’epoca in cui si è svolto. Era il 1970 in Francia, per la prima volta, da sola. Poi ho continuato tutte le volte che è stato possibile farlo, prima con i piccoli viaggi quindi con quelli grandi, sostenuta dalla passione e aiutata dalla fortuna.
distese vuote. In ogni viaggio si possono verificare eventi che segnano le persone che lo hanno vissuto. Sono gli “aneddoti” di quell’esperienza che la rendono unica, propria di quei viaggiatori. Condividerla anche con altri è una gioia e un arricchimento reciproco. L’inizio del mio viaggiare è stato singolare per l’epoca in cui si è svolto. Era il 1970 in Francia, per la prima volta, da sola. Poi ho continuato tutte le volte che è stato possibile farlo, prima con i piccoli viaggi quindi con quelli grandi, sostenuta dalla passione e aiutata dalla fortuna.