Il saggio sviluppa un discorso filosofico intorno alla condizione di incertezza in cui l’uomo si dibatte, affrontando alcune delle questioni fondamentali, sulle quali la filosofia si è sempre interrogata.Attraverso moltissimi riferimenti ai pensatori, che nel tempo su questi temi hanno riflettuto, vengono messi a confronto i vari orientamenti.Il nostro progredire nella conoscenza appare come la fatica di Sisifo, di cui non si intravvede la fine e che quindi sembra essere senza senso.Un senso tuttavia lo si può scorgere: ce lo suggerisce Camus, il quale, nel suo Il mito di Sisifo, coglie Sisifo nel momento in cui ridiscende dopo essere giunto sulla cima del monte e scorge in lui una fugace soddisfazione per la, pur effimera, meta raggiunta.Anche l’uomo, nel percorrere la via della conoscenza, può aspirare solo a risultati parziali, spesso precari, ma con essi egli può dare un senso alla sua ricerca, perché, come dice Camus, «anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo».