“Scrivere è una forma sofisticata di silenzio”, diceva Alessandro Baricco. Scrivere per me è legittimare i miei silenzi, dargli una
voce, un nome. Renderli degni di esistere, regalargli una forma, un corpo fisico nelle parole che respirano sulla pagina bianca. Soffiargli dentro un alito di vita per volare dal mio a un altro cuore. Scrivere è la presunzione di essere immortali.
Estrema sensibilità e grande capacità di scavare nelle pieghe dell’animo umano caratterizzano i racconti di Rita Pagliuca.
Li pervade una vena di pessimismo e disincanto. Prevalgono eventi tragici, incomunicabilità e incomprensione nelle coppie e molta solitudine esistenziale.
Tuttavia vi troviamo sempre l’incanto dei paesaggi naturali, l’aspirazione a una vita serena. Il conflitto tra pessimismo della ragione e palpiti del cuore verso la felicità è l’ossatura che li rende vivi e credibili. Anche in situazioni ai limiti dell’assurdo c’è sempre un sano realismo: d’altronde sappiamo bene che il realismo comporta pessimismo, ma anche speranza di riscatto.
Nei racconti di Rita Pagliuca troviamo quindi la vita, con le sue tragicità e i suoi sogni.
voce, un nome. Renderli degni di esistere, regalargli una forma, un corpo fisico nelle parole che respirano sulla pagina bianca. Soffiargli dentro un alito di vita per volare dal mio a un altro cuore. Scrivere è la presunzione di essere immortali.
Estrema sensibilità e grande capacità di scavare nelle pieghe dell’animo umano caratterizzano i racconti di Rita Pagliuca.
Li pervade una vena di pessimismo e disincanto. Prevalgono eventi tragici, incomunicabilità e incomprensione nelle coppie e molta solitudine esistenziale.
Tuttavia vi troviamo sempre l’incanto dei paesaggi naturali, l’aspirazione a una vita serena. Il conflitto tra pessimismo della ragione e palpiti del cuore verso la felicità è l’ossatura che li rende vivi e credibili. Anche in situazioni ai limiti dell’assurdo c’è sempre un sano realismo: d’altronde sappiamo bene che il realismo comporta pessimismo, ma anche speranza di riscatto.
Nei racconti di Rita Pagliuca troviamo quindi la vita, con le sue tragicità e i suoi sogni.