Immaginate due naturalisti decisi a conquistare fama e gloria esplorando le regioni più impervie e inaccessibili del pianeta, dalle gelide vette himalayane alle profonde fosse oceaniche, dai roventi deserti sabbiosi alle opprimenti giungle tropicali, fino a luoghi mitici come per esempio Atlantide, Lemuria o Busto Arsizio. Dopo incessanti sforzi, fatiche inenarrabili e mortali pericoli, i due si arrendono all¿evidenza: non ci sono nuovi animali da studiare, non esistono animali mai visti prima da occhio umano. Così, annegando la propria delusione nell¿alcol, fanno l¿unica cosa che persone sensate e responsabili come loro possono fare: li inventano di sana pianta, dando fondo alla loro insana fantasia, e fingono di aver fotografato centootto animali ¿impossibili¿ nel corso di un estenuante safari in giro per il mondo. Beh, a dire il vero, non è andata proprio così, ma questa è un¿altra storia, quello che è vero però è che con questo libro, giocando con le parole, gli autori si sono sbizzarriti a disegnare una divertente galleria di animali fantastici assolutamente (in)credibili.