Pur nella sua apparente semplicità, la comunicazione fra individui, diviene difficile non tanto per i contenuti, quanto nel tipo di canale comunicativo utilizzato.Chiunque, anche se non Mediatore, qui riesce a trovare risposte ed a farsi delle domande che forse non si è mai fatto o che ha evitato di farsi per non rimanere ferito.Il Mediatore professionista, sia esso Civile, Commerciale o Familiare, dovrebbe considerare che oltre all’argomento centrale trattato, vi sono delle motivazioni comportamentali che a volte sfuggono al professionista ed alle persone comuni.Gli Attori che interagiscono fra loro “mettono sul tavolo” le proprie esperienze, vicissitudini, simpatie ed antipatie e le conseguenze di tali eccessive informazioni positive o negative che siano, pesano nella scelta finale dell’esperimento di mediazione.Da qui, la necessità di fornire al Mediatore uno strumento integrativo e formativo che gli permetta di vedere oltre a ciò che vede il Diritto.Un percorso certo ad ostacoli, ma che vale la pena di percorrere!