Con l'analisi di uno dei quattro codici di procedura penale appartenenti alla cultura giuridica italiana, ossia il Codice del 1913, si è posta l'attenzione,in particolare, sul ruolo del Pubblico Ministero e dell'esercizio dell'azione penale all'interno del processo dell'Italia liberale. Altresì, si è analizzato l"iter" di formazione del codice, senza poter prescindere dal contesto socio-culturale dell'epoca, che ne ha marchiato l'essenza a tal punto da far divenire il C.p.p del 1913 di impostazione molto più liberale rispetto al Codice Rocco, antesignano del nostro Codice vigente.