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Ognuno di noi è in attesa di una svolta nella propria vita, che ne sia cosciente o meno, che lo voglia o meno, che si tratti di un lavoro nuovo, di un viaggio inaspettato, di un biglietto della lotteria vincente, di un incontro fortunato. Sophie Altman era proprio quel genere di persona, viveva nell’attesa di qualcosa o qualcuno che le cambiasse la vita. La notte del 9 ottobre del 2015 venne accontentata. Da anonima terrestre Sophie Altman verrà a sapere di essere un’anima receptiva, ovvero un ponte tra le anime dei viventi dei mondi, che permette agli “armori”, cioè le energie sprigionate da…mehr

Produktbeschreibung
Ognuno di noi è in attesa di una svolta nella propria vita, che ne sia cosciente o meno, che lo voglia o meno, che si tratti di un lavoro nuovo, di un viaggio inaspettato, di un biglietto della lotteria vincente, di un incontro fortunato. Sophie Altman era proprio quel genere di persona, viveva nell’attesa di qualcosa o qualcuno che le cambiasse la vita. La notte del 9 ottobre del 2015 venne accontentata. Da anonima terrestre Sophie Altman verrà a sapere di essere un’anima receptiva, ovvero un ponte tra le anime dei viventi dei mondi, che permette agli “armori”, cioè le energie sprigionate da ciascun vivente, di convogliare in Anapea, la Bilancia degli Universi, mantenendo così la pace fra le genti di mondi diversi. Solo sulla Terra, inoltre, sono rimaste anime receptive. Da non crederci. Detto così sembra buffo ed incredibile. Di certo, è uno scenario difficile da digerire. Piuttosto che lo scoprire di essere una pedina importante nello sventare un piano cosmico maligno, Sophie avrebbe preferito, se non proprio un biglietto della lotteria vincente, un taglio di capelli omaggio dal parrucchiere, un’estrazione fortunata a quelle pesche al supermercato. Ma si sa, ci si deve arrangiare con ciò che offre la vita. Inoltre, Sophie ha sempre pensato che la propria vita, fatta di turni notturni, bollette indigeste, un gatto che crede di essere un cane e una madre oppressiva, fosse imperfetta, quello che non sapeva, e che avrebbe scoperto col tempo, è che l’imperfezione non è affatto male, ma preziosa, così preziosa da non raccapezzarcisi. Essa infatti consente, anziché di chiudere il cerchio, di continuare il viaggio alla ricerca di altri pezzettini di sé ed è questo l’unico viaggio senza eguali.